Serata particolarmente significativa quella del  1° luglio 2014 che ci ha visti tutti partecipi al passaggio di consegne dalla presidenza di Carmelo Maccarone a quella di Claudio Cominelli.

Nella fantastica location della “Cantalupa” abbiamo condiviso questo importante momento di continuità del nostro Club.

Carmelo ha dato inizio alla serata con un sentito ringraziamento a tutti i soci ed in particolare a quei soci che hanno accompagnato attivamente la sua presidenza e le diverse attività svolte, per poi passare ad una vera e propria dissertazione filosofica incentrata sul tema dell’amicizia. L’amicizia che allarga l’influenza del Rotary, l’amicizia come dare ed avere spirito di tolleranza, l’amicizia come una delle fondamentali virtù che accompagna ogni rotariano. Carmelo si addentra sempre di più nel suo messaggio di fine mandato nei significati profondi del termine amico, passando dall’idea di Paul Harris che ha fatto dell’amicizia il principio ispiratore del Rotary, al concetto di Aristotele che vede l’amicizia come cosa necessaria alla vita stessa, per poi giungere sino ai giorni nostri con le nuove correnti  sociologiche ispirate ad Alberoni che considera l’amicizia una vera e propria “relazione d’amore” di superamento di ogni forma di negatività. Il tutto per chiudere con un messaggio di Albert Camus ad un suo ipotetico amico: “… non camminare dietro di me, potrei non condurti. Non camminare davanti a me, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico…”. Su queste note e su questo monito Carmelo passa il testimone all’amico Claudio Cominelli. Claudio dopo aver accolto l’invito sofferma un attimo lo sguardo sull’elevato numero di soci e ospiti presenti , proprio lì alla “Cantalupa”, luogo a lui caro che ha fotografato i momenti più intensi della sua vita famigliare, professionale e di amicizia profonda. Quale posto migliore per dare inizio ad un nuovo anno rotariano? Il 32esimo del nostro Club! Poi su invito di Claudio un sentito applauso ha accompagnato il ricordo dei soci che ci hanno lasciato e in particolar modo a Cicci Bordogna, scomparso da poco. 

Claudio ci ha colpito tutti per il suo sentito discorso che già delinea i tratti salienti di quella che sarà la sua Presidenza: leadership, fellowship, diversity, service e integrity sono parole chiave del mondo rotariano ed emergono costantemente in ogni sfumatura del suo discorso; ma ispirandosi alla propria storia di imprenditore di una azienda storicamente importante per il nostro paese da  quasi 40 anni e dai 18 anni di Rotary, non possono essere da meno i concetti di senso di appartenenza, radicamento sul territorio e coerenza, concetti che colpiscono profondamente i soci presenti.

“Penso che al nostro Club serva un Presidente che abbia solo buon senso e che possa contare su una squadra che lavora insieme a lui (…) con una visione di medio e lungo termine (…) per condividere scelte strategiche e di lungo respiro”. Certamente questa è una visione innovatrice, proiettata verso il futuro, una visione sempre più concentrata su scelte condivise  che superano i limiti temporali connotati dalla durata annuale di ciascuna presidenza.

Significativo il richiamo all’interesse del Rotary nei confronti delle nuove generazioni , come testimoniato dal racconto dell’esperienza di incontro vissuta da Matteo Cominelli. Tale interesse è stato  confermato da Claudio, che ci ha richiamato ad un forte senso di responsabilità verso i giovani e il loro futuro. 

La serata si è conclusa dopo la visione del filmato di Gary Huang e l’invito a mantenere sempre accesa la “Luce del Rotary”, quella luce necessaria e fondamentale a rischiarare i valori che da 110 anni caratterizzano la nostra storia: Light up!