Notizie dal Club
Se mi ami non piangere
Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo,
questi orizzonti senza fine,
questa luce che tutto investe e penetra,
non piangeresti se mi ami!
Sono ormai assorbito nell'incanto di Dio nella sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
Mi è rimasto l'amore di te,
una tenerezza dilatata che tu neppure immagini.
Vivo in una gioia purissima.
Nelle angustie del tempo
pensa a questa casa ove un giorno saremo riuniti oltre la morte,
dissetati alla fonte inestinguibile della gioia e dell'amore infinito.
Non piangere se veramente mi ami!
Sant'Agostino
Questa è il commovente pensiero letto dal nostro Presidente Carmelo Maccarone durante la messa celebrata in occasione della commemorazione dei nostri defunti presso la Chiesa della Santa Croce martedì 5 novembre 2013
La serata è poi proseguita al ristorante “Al Pitentino” con la partecipazione di alcuni Soci Onorari (Aurelio Dolci, Floriana Gamba, Celestina Zadra con il figlio Paolo) e di ex Soci (Giovanni Albertoni, Giuseppe Rossi e Camillo Lamera).
Gli ottimi piatti preparati dallo chef accompagnati dal buon vino hanno fatto da contorno ad una splendida serata ideata dai Soci Giorgio Dall’Olio e Pietro Moioli in cui si è dibattuto sul tema “Come eravamo”.
Alcuni Soci fondatori presenti hanno raccontato come il “Club” venne fondato nel 1983 in provincia di Bergamo a Clusone e quali furono i veri stimoli che fecero da motore: i Soci erano accomunati dall’amicizia e dalla voglia di stare insieme per raccontare e per raccontarsi.
La fame di amicizia veniva saziata dal “Club” e pertanto ogni occasione era buona per incontrarsi anche al di fuori degli incontri programmati; in questo modo nascevano idee che hanno portato nel corso del tempo il “Rotary Presolana” a realizzare molte buone iniziative.
Quindi anche ai tempi nostri sarebbe opportuno riuscire a rivalutare i sentimenti di amicizia e di voglia di condivisione, perché solo in questo modo è possibile creare aggregazione e senso di appartenenza al “Club”.
Dobbiamo avere il coraggio di metterci in gioco per far convivere gli animi individualisti e trovare idee utili per lo sviluppo di nuovi progetti.
Animo e passione diventa a questo punto il motore del “Club”.
Occorre che tutti i Soci, nessuno escluso, si facciano coinvolgere perché in tal modo l’impegno personale diventa il vero collante del gruppo.
Dobbiamo aumentare il nostro coinvolgimento perché è molto importante il senso di appartenenza al “Club”.
Solo procedendo nella direzione sopra descritta possiamo rischiare di divertirci arricchendo il nostro animo e di trovare nuove amicizie.
A questo punto perché non rischiare?
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- Scritto da Alessandra Vaccher
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 10 Novembre 2013
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