Una “cazzuola da muratore”!! Sì proprio questo oggetto, ovviamente finemente cesellato, è stato il dono che il Governatore del Distretto 2042 A.R. 2013/14 Ing. Sergio Orsolini ha portato al nostro Presidente Avv. Carmelo Maccarone.

Sicuramente un simbolo e uno stimolo al lavoro e forse anche perché i bergamaschi hanno una grande tradizione nel settore delle costruzioni; infatti la cazzuola (o cazzola) è uno strumento manuale di lavoro usato nell'edilizia dal muratore. Serve principalmente per spalmare la malta tra i mattoni, per applicare rinzaffi e intonaci sulle murature, per riempire gli interstizi vuoti nei muri in pietra, per impastare materiali vari e per spianarli sulle superfici.

Il Governatore insieme a Gilberto Dondè Segretario Distrettuale 2042 e Governatore nominato 2015/16,  Ugo Botti Assistente del Governatore per il Gruppo Orobico 1, nelle 2 ore antecedenti alla nostra cena ha incontrato il Presidente, i componenti del direttivo e tutti i presidenti di commissione per capire quali fossero le attività pianificate nell’anno rotariano 2013/2014.

La serata è poi proseguita con la cena alla quale hanno partecipato anche la Sig.ra Angela Elisa, moglie del Governatore, l’Ing. Eugenio Niccolò Cassotti Presidente del Rotaract Città Alta 2013/2014 e Alberto Arrigoni Presidente Interact 2013/2014 oltre a numerosi soci.

Il Governatore in modo molto pragmatico ha affrontato alcuni temi importanti del Rotary in generale e dei club del distretto; in particolare è emersa la scarsa visibilità e la non corretta identificazione e percezione del Rotary nonostante siamo presenti in circa 200 paesi nel mondo e siamo circa 1,2 milioni di soci attivi.

Un altro tema trattato è stato quello dell’Effettivo; infatti è emerso che il Rotary in termini di soci non cresce ma si mantiene sempre intorno allo stesso numero anche se ogni anno nel mondo ci sono circa 120.000 soci nuovi.

Infatti nel distretto 2040 si registrano perdite di soci negli ultimi 2 anni pari a circa l’8% del totale.

Come fare per crescere? Innanzitutto non perdere gli iscritti cercando di coinvolgere in modo attivo i soci e non lasciare che alcuni non si sentano parte integrante del club e poi ogni socio dovrebbe pensare di inserire qualche amico/amica che abbia le giuste caratteristiche (ci sono tante persone che hanno le caratteristiche ideali per poter essere inserite all’interno di un Rotary Club)

I diversi progetti che caratterizzano la vita di un club possono e devono coinvolgere tutti i soci in modo attivo; solo così si potrà iniziare a crescere in termini numerici senza dimenticare la qualità.

In chiusura di serata ci è stato presentato un grande progetto dove la Sig.ra Angela Elisa, moglie del Governatore, è parte attiva.

Si tratta del progetto per combattere la Leucemia coordinato dal Comitato Maria Letizia Verga Onlus  (studio e cura della Leucemia del Bambino).

Come sappiamo la leucemia è un termine con il quale si indica un insieme di malattie maligne, vari tipi di cancri o tumori caratterizzati dalla proliferazione neoplastica di una cellula staminale ematopoietica. Col termine leucemia viene quindi comunemente indicato il tumore "del sangue".

Solo attraverso la ricerca ed i sofisticati macchinari si può pensare di provare a sconfiggere questa terribile malattia 

Il Comitato Maria Letizia Verga Onlus per lo studio e la cura della leucemia del bambino, fondato nel 1979, riunisce genitori, amici e operatori sanitari con l'obiettivo di offrire ai bambini malati di leucemia in cura presso la Clinica Pediatrica dell'Università Milano Bicocca dell'Ospedale S. Gerardo di Monza - Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma, l'assistenza medica e psico-sociale più adeguata al fine di garantire loro le più elevate possibilità di guarigione e la miglior qualità di vita. 

Tutto questo sulla base di un'Alleanza tra medici, operatori sanitari, genitori e volontari.

La cura della leucemia necessita non solo di conoscenze mediche molto avanzate, attrezzature sanitarie sofisticate ed una prestazione professionale estremamente qualificata, ma anche del supporto di strutture adeguate che consentano lo svolgimento di ricerca, diagnostica e terapia.

I ricercatori dell’Associazione si confrontano con i migliori centri internazionali; un indicatore forte dell’impatto di questo grande impegno è il numero crescente di bambini che concludono positivamente il programma di cura e che riprendono in pieno il loro percorso verso l’età adulta. 

Infatti tra gli anni ’80 e gli anni 2000 i “guariti” raggiungono il numero di oltre 700, con oltre 300 giovani che hanno superato l’età di 18 anni, sono diventati adulti e stanno affrontando, come tutti i loro coetanei, i problemi della vita.  

Con grande entusiasmo il nostro club ha aderito immediatamente alla proposta entusiasmante della Sig.ra Angela Elisa garantendo un contributo per l’acquisto di un moderno macchinario necessario per la ricerca e la diagnosi della malattia.

Ecco quindi un altro grande esempio dei buoni progetti che il Rotary è in grado di attivare sul territorio.

GIUSEPPE MAZZOLENI