Art. 7 Compagine dei soci
1    Requisiti generali. Il club si compone di individui adulti di buona volontà e reputazione professionale.
2    Tipi di affiliazione. Il club ha due tipi di soci: attivi e onorari.
3    Soci attivi. Può essere ammesso come socio attivo del club chiunque sia in possesso dei requisiti indicati all’articolo 5, comma 2 dello statuto del Rotary International.
4    Trasferimento di soci ed ex rotariano.
(a)    Soci potenziali. Un socio può proporre come socio attivo del club un ex rotariano o un  socio proveniente da un altro club. Il socio, o ex socio, può essere anche proposto dal club di provenienza. La categoria professionale di appartenenza di un membro che si trasferisce non impedisce l’ammissione a socio attivo, anche se tale ammissione viola temporaneamente i limiti numerici di categoria. Non possono diventare soci del club i rotariani o ex rotariani che abbiano debiti nei confronti di un altro club. Il club deve richiedere al club precedente una dichiarazione scritta nella quale si confermi che il candidato ha ottemperato a tutti gli obblighi finanziari nei confronti dell’associazione. L’ammissione, inoltre, è subordinata all’ottenimento di un certificato, rilasciato dal consiglio direttivo del club precedente, che confermi che il candidato è stato socio di quel club. I soci ed ex soci che si trasferiscono sono invitati a presentare al club un lettera di referenze favorevole sottoscritta dal club di provenienza.
(b)    Ex soci. Il club si impegna a fornire, a un altro Rotary club che chieda referenze su un candidato, una dichiarazione di non sissistenza di debiti nei confronti del club. Se entro 30 giorni dall arichiesta il club non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, si dovrà ritenere che il candodato non abbia obblighi finanziari pendenti nei confronti del club di provenienza.
5    Affiliazione al club satellite. I soci del club satellite sono affiliati anche al club patrocinatore sino al momento in cui il satellite non venga riconosciuto quale Rotary club dal Rotary International.
6    Doppia affiliazione. Con la sola eccezion edei club satelliti la doppia affiliazione – a due club rotariani, a un club rotariano e a uno rotaractiano, o come socio attivo e onorario di uno stesso club – non è consentita.
7    Soci onorari.
(a)    Requisiti. Possono essere ammessi come soci onorari del club, per un periodo stabilito dal consiglio, individui che si siano distinti al servizio degli ideali rotariani. Tali individui possono essere soci onorari di più di un club.
(b)    Diritti e privilegi. I soci onorari sono esenti dal pagamento della quota d’ammissione e delle quote sociali, non hanno diritto di voto, non possono ricoprire cariche all’interno del club e non rappresentano alcuna categoria, ma hanno il diritto di partecipare a tutte le riunioni e di godere di ogni altro privilegio. L’unico privilegio di cui i soci onorari godono presso un altro club è quello di poterlo visitare senza essere ospiti di un rotariano.
8    Titolari di cariche pubbliche. I soci che assumano una carica pubblica per un periodo limitato di tempo continueranno a rappresentare la categoria originale anziché quella della carica temporanea. Fanno eccezione alla regola le cariche giudiziarie e quelle presso istituzioni scolastiche di vario livello.
9    Impiego presso il Rotary International. Possono essere soci del club anche i dipendenti del RI.


Art. 8 Categorie professionali
1.    Provvedimenti generali.
(a)    Attività principale. Ogni socio attivo appartiene a una categoria in base
alla sua attività professionale, imprenditoriale o di servizio sociale.
La categoria è quella che descrive l’attività principale del socio o
dell’impresa, società o ente di cui fa parte.
(b)    Rettifiche. Se le circostanze lo richiedono, il consiglio direttivo può rettificare o adattare la categoria di appartenenza di un socio. In tal caso, il socio deve essere informato della modifica e ha diritto a esprimere il proprio parere in proposito.
2.    Restrizioni. Il club non può ammettere un nuovo socio attivo in una categoria che sia già rappresentata da cinque o più soci, a meno che il club non abbia più di 50 soci, nel qual caso può ammettere un nuovo socio attivo in una categoria, purché il numero dei suoi rappresentanti non superi il 10% dei soci attivi del club. Il numero complessivo dei rappresentanti di una categoria non include i soci pensionati. La categoria di appartenenza di un socio che si trasferisce o di un ex borsista della Fondazione Rotary, secondo la definizione approvata dal Consiglio centrale, non impedisce l’ammissione a socio attivo, anche se tale ammissione viola temporaneamente i limiti numerici di categoria. Il socio che cambi categoria può mantenere la propria affiliazione al club nella nuova categoria indipendentemente da queste restrizioni.


Art. 9 Assiduità
1. Provvedimenti generali. Ogni socio del club è tenuto a partecipare alle riunioni ordinarie dello stesso. Un socio è considerato presente a una riunione ordinaria se vi partecipa per almeno il 60% della sua durata o se, dovendo assentarsi improvvisamente dalla riunione, in seguito dimostra in maniera soddisfacente che l’assenza è dovuta a motivi validi, o ancora se recupera in uno dei modi seguenti:
(a)    Se entro quattordici (14) giorni prima o dopo la riunione cui non può
partecipare, il socio
(1)    partecipa alla riunione ordinaria di un altro club o di un club provvisorio per almeno il 60% della durata della riunione;
(2)     partecipa alla riunione ordinaria di un club Rotaract, di un club Interact o di un Gruppo rotariano comunitario, siano essi già stabiliti o provvisori;
(3)     partecipa al congresso internazionale del RI, al Consiglio di Legislazione, a un’assemblea internazionale, a un Istituto del Rotary indetto per i dirigenti in carica, emeriti ed entranti del RI, o a qualsiasi altra riunione convocata con l’approvazione del Consiglio centrale o del presidente del RI che agisca per conto del Consiglio centrale; a un congresso multizona del Rotary, alla riunione di una commissione del RI, a un congresso o a un’assemblea distrettuale, a una qualsiasi riunione distrettuale convocata dal Consiglio centrale del RI, alla riunione di una commissione distrettuale convocata dal governatore, o a una riunione intracittadina dei Rotary club regolarmente annunciata;
(4)    si presenta all’ora e nel luogo in cui avvengono di consueto le riunioni di un altro club, con l’intenzione di parteciparvi, ma non può perché la riunione non ha luogo;
(5)     partecipa a un progetto di servizio del club, o a un evento o incontro sponsorizzato dal club e autorizzato dal suo consiglio;
(6)     partecipa a una riunione del consiglio o, se autorizzato dal medesimo, alla riunione di una commissione di cui faccia parte;
(7)     partecipa tramite un sito web del club a un’attività interattiva che richieda almeno 30 minuti di partecipazione.
Qualora un socio si trovi al di fuori del Paese in cui risiede per più di quattordici (14) giorni, i limiti di tempo non sono imposti, così da permettere al socio di prendere parte, in qualsiasi momento, alle riunioni nel Paese in cui si trova, che saranno considerate un valido recupero di quelle cui non ha potuto prender parte durante il soggiorno all’estero.
(b)    Se al momento della riunione, il socio si trova:
(1)     in viaggio verso o da una delle riunioni indicate alla lettera (a) (3) del presente comma;
(2)     in servizio come dirigente, membro di una commissione del RI o amministratore della Fondazione Rotary;
(3)     in servizio come rappresentante speciale del governatore distrettuale in occasione della formazione di un nuovo club;
(4)     in viaggio per affari rotariani, in rappresentanza del RI;
(5)     direttamente e attivamente impegnato in un progetto di servizio sponsorizzato dal distretto, dal RI o dalla Fondazione Rotary in una zona remota in cui non esista la possibilità di compensare l’assenza;
(6)     impegnato in attività rotariane debitamente autorizzate dal consiglio, che non consentano la partecipazione alla riunione.
2    Assenze prolungate per trasferte di lavoro. Il socio che si trovi in trasferta dal Paese in cui risiede per un periodo di tempo prolungato può partecipare alle riunioni di un club locale, a seguito di accordo fra quest’ultimo e il proprio club.
3    Assenze giustificate. L’assenza di un socio si considera giustificata se:
(a)    tale assenza si verifica in conformità con le condizioni e le circostanze approvate dal consiglio. Il consiglio può giustificare l’assenza di un socio per motivi che considera validi e sufficienti. Le assenze giustificate non devono protrarsi per più di dodici mesi; tuttavia tale periodo potrà essere prolungato per ragioni mediche dal consiglio direttivo del club;
(b)    gli anni di affiliazione a uno o più club, combinati insieme, equivalgono a un minimo di 85 anni e il socio abbia comunicato per iscritto al segretario del club il proprio desiderio di essere esentato, ottenendo la dispensa dalla frequenza.
4    Assenze dei dirigenti del RI. L’assenza di un socio è giustificata se il socio è dirigente del RI o coniuge o comagno/a di un dirigente del RI.
5    Registri delle presenze. Se il socio le cui assenze siano giustificate in base a quanto indicato al comma 3 (a) del presente articolo non frequenta una riunione, né il socio né la sua presenza saranno considerati ai fini del computo delle presenze del club. Se il socio le cui assenze siano giustificate in base a quanto indicato ai commi 3 (b) e 4 del presente articolo frequenta una riunione del club, sia il socio sia la sua presenza saranno considerati ai fini del computo delle presenze del club.