L'emblema del 1906 L'emblema del 1913

 

Il Rotary International è un’organizzazione mondiale di persone, con posizioni di rilievo nel campo degli affari e delle professioni, che si dedicano a servizi umanitari, si uniformano ad alti standard etici nell’esercizio delle attività professionali e operano al fine di creare pace e buona volontà nel mondo. Circa 1.2 milioni di Rotariani agiscono in oltre 29.000 Rotary club sparsi in più di 160 paesi in tutto il mondo.
I soci dei Rotary club sono una rappresentanza degli uomini e delle donne inseriti nel mondo degli affari e delle professioni della loro comunità. In tutto il mondo i Rotary club si incontrano settimanalmente e sono apolitici, aconfessionali e aperti ad ogni cultura, razza e credo.

L’obiettivo principale del Rotary è il servizio – nella comunità, sul posto di lavoro e in tutto il mondo. I Rotariani sviluppano progetti di pubblico servizio indirizzati alla soluzione dei problemi più critici del mondo d’oggi, quali i bambini a rischio, la povertà e la fame, l’ambiente, l’analfabetismo e la violenza. Essi inoltre sostengono programmi per la gioventù, opportunità educative e scambi internazionali per studenti, insegnanti e laureati e programmi di sviluppo professionale. Il motto del Rotary è Service Above Self.

Nonostante i Rotary club sviluppino autonomi programmi di servizio, i Rotariani di tutto il mondo sono uniti in una campagna di eradicazione globale della poliomielite. Negli anni ’80 i Rotariani hanno raccolto 240 milioni di dollari per immunizzare i bambini in tutto il mondo; per il 2005, centenario del Rotary e data obiettivo per la certificazione di un mondo libero dalla poliomielite, il programma PolioPlus avrà contribuito a questa causa con la cifra di 500 milioni di dollari. A questo va aggiunto l’esercito di volontari che il Rotary ha messo a disposizione per promuovere e dare assistenza alle giornate nazionali di immunizzazione nei Paesi ove la poliomielite è una malattia endemica.
La Fondazione Rotary del Rotary International è un ente no-profit che promuove la comprensione mondiale attraverso programmi di servizio umanitario e scambi educativi e culturali. È sostenuta esclusivamente da contributi volontari di Rotariani e di non Rotariani che ne condividono la visione di un mondo migliore. Dal 1947 la Fondazione ha dispensato più di 1,1 miliardi di dollari in sovvenzioni umanitarie ed educative, originate e amministrate dai Rotary club e dai distretti.


I principi guida del Rotary

Nel corso della sua storia, il Rotary ha adottato vari principi fondamentali intesi a guidare i soci nelle loro attività professionali e in quelle condotte al servizio dell’organizzazione. Lo Scopo del Rotary, formulato inizialmente nel 1910, offre una definizione succinta dello scopo dell’organizzazione e delle responsabilità individuali dei soci. Lo Scopo del Rotary è di promuovere e diffondere l’ideale del servire, inteso come propulsore di ogni attività, e in particolare di promuovere e diffondere:

  • Primo. Lo sviluppo di rapporti interpersonali intesi come opportunità di servizio;
  • Secondo. Elevati principi morali nell’attività professionale e nei rapporti di lavoro; il riconoscimento dell’importanza e del valore di tutte le attività utili; il significato dell’occupazione di ogni rotariano come opportunità di servire la società;
  • Terzo. L’applicazione dell’ideale del servire alla vita personale, professionale e sociale di ogni rotariano;
  • Quarto. La comprensione, la tolleranza e la pace fra i popoli mediante una rete internazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi, uniti dall’ideale del servire.

Il principio delle classifiche assicura che l’effettivo di ogni club rifletta la realtà economico-professionale della comunità in cui ha sede. Il sistema stabilisce che ogni socio sia classificato in base alla propria occupazione e che il numero dei rappresentanti di ogni classifica sia proporzionale al numero complessivo dei soci. Ne risulta una diversità professionale che ravviva l’atmosfera sociale del club e fornisce un serbatoio di competenze professionali ricco e variegato. Le quattro Vie d’azione, basate sullo Scopo del Rotary, costituiscono il fondamento filosofico dell’organizzazione e la base delle attività dei club:

  • L’Azione interna si concentra sull’affiatamento e sull’adeguato funzionamento dei club.
  • L’Azione professionale incoraggia i rotariani a porre le proprie competenze professionali al servizio del prossimo e ad osservare i più altri principi morali.
  • L’Azione d’interesse pubblico riguarda i progetti e le iniziative che i club intraprendono per migliorare le condizioni di vita all’interno delle loro comunità.
  • L’Azione internazionale riguarda i progetti umanitari condotti in tutto il mondo e le iniziative per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli.

La storia del Rotary

Il primo club di servizio del mondo, il Rotary Club di Chicago, Illinois, USA, fu fondato il 23 Febbraio 1905 da Paul P. Harris, un avvocato che voleva recuperare in un club di professionisti quello spirito di amicizia che aveva provato in gioventù nelle piccole città. Il nome “Rotary” ebbe origine dall’abitudine iniziale di ritrovarsi a rotazione negli uffici dei soci.
Negli anni seguenti la popolarità del Rotary si diffuse rapidamente in tutti gli Stati Uniti; furono fondati club in tutto il Paese, da San Francisco a New York. Nel 1921 i Rotary club erano presenti in tutti i continenti e l’anno seguente l’organizzazione adottò il nome di Rotary International.
Di pari passo con la crescita del Rotary, la sua missione cominciò a espandersi al di là dei servizi legati alle conoscenze professionali e sociali dei membri del club. I Rotariani iniziarono a unire le loro risorse e le loro capacità per contribuire al servizio a favore delle necessità della comunità. La consacrazione dell’organizzazione a questo ideale si esprime nel motto: Service Above Self. Successivamente il Rotary adottò un codice etico chiamato The 4-Way Test, che è stato diffuso in centinaia di lingue.
Durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, i Rotariani si dedicarono sempre più alla promozione della comprensione fra i popoli. Il congresso del Rotary tenuto a Londra nel 1942 pose le basi dello sviluppo dell’Organizzazione Educativa, Scientifica e Culturale delle Nazioni Unite (UNESCO), e numerosi Rotariani hanno prestato in seguito la loro opera di servizio come consulenti delle Nazioni Unite.
Un fondo di dotazione, costituito dai Rotariani nel 1917 “per fare del bene nel mondo”, divenne nel 1928 un ente no-profit conosciuto come Fondazione Rotary. Alla scomparsa di Paul Harris, avvenuta nel 1947, un autentico fiume di donazioni fatte da Rotariani in sua memoria, per un totale di 2 milioni di US$, lanciò il primo programma della Fondazione — “graduate fellowships” — ora noto come “Ambassadorial Scholarships“. Attualmente le contribuzioni annuali alla Fondazione Rotary superano la cifra di 80 milioni di US$ e finanziano una grande quantità di “humanitarian grants” e di “educational programs” che consentono ai Rotariani di portare la speranza e promuovere la comprensione internazionale in tutto il mondo.
Nel 1985 il Rotary si assunse lo storico impegno di immunizzare tutti i bambini del mondo dalla poliomielite, agendo il collaborazione con organizzazioni non governative e governi nazionali. Con il suo programma PolioPlus, il Rotary è il maggior contribuente privato alla campagna di eradicazione totale della poliomielite. I Rotariani hanno mobilitato centinaia di migliaia di volontari e hanno immunizzato più di un miliardo di bambini in tutto il mondo. Per il 2005, data obiettivo per la certificazione di un mondo libero dalla poliomielite, il Rotary avrà contribuito a questa causa con la cifra di mezzo miliardo di dollari.
All’approssimarsi dell’inizio del 21° secolo, il Rotary si è impegnato per venire incontro alle mutate necessità della società, ampliando i propri sforzi di servizio per indirizzarli verso pressanti problemi quali il degrado ambientale, l’analfabetismo, la fame nel mondo e i bambini a rischio. L’organizzazione ammise per la prima volta le donne nel 1989 e conta ora tra le sue fila più di 90.000 donne. Dopo la caduta del Muro di Berlino e lo scioglimento dell’Unione Sovietica, sono stati fondati, o rifondati, club in Europa centrale e nei Paesi dell’Est europeo. Oggi sono circa 1.2 milioni i Rotariani appartenenti ad oltre 29.000 Rotary club sparsi in più di 160 paesi.